Il fascino delle auto più veloci viene da lontano ed accomuna diverse generazioni, oggi riunite nelle numerose manifestazioni dedicate alle auto da corsa
Auto sportive Le auto sportive sono costruite per godersi la grinta e la vivacità dello scatto, molto divertenti da guidare ed eleganti nella linea.
E proprio in tal senso che siano belle e con un rombo soddisfacente sono fattori molto piú importanti del numero di passeggeri che possono trasportare.
Infatti le auto che piú prettamente sono definite "sportive" sono generalmente a due soli posti.
I principali fabbricanti di auto si resero conto già dal 1910 che mentre alcuni desideravano solamente un'auto robusta e sicura, molti altri preferivano la potenza, la linea e lo status symbol che solamente quelle automobili che vedevi la domenica negli autodromi possedevano.
La Vauxhall Prince Henry del 1910 fu una delle prime automobili sportive europee: questa auto britannica raggiunse la rispettabile velocità di 121 km/h, ed era facilmente riconoscibile dal muso a punta e dalle scanalature sul cofano, che la Vauxhall mantenne in tutti i suoi modelli fino agli anni 60.
Intorno al 1920 quindi le auto sportive cominciarono a caratterizzarsi per l'aspetto completamente diverso rispetto alle auto tradizionali.
Possedevano infatti grossi e potenti motori alloggiati in cofani allungati, mentre la posizione del conducente era molto più arretrata e quasi a ridosso delle ruote posteriori.
In questo modo si migliorava la distribuzione dei pesi e di conseguaenza il comportamento del veicolo in curva.
Nel 1960 la Lamborghini introdusse per la prima volta una concezione di auto sportiva con motore centrale.
Le manifestazioni di auto d'epoca che ancora oggi si alternano in tutto il paese mostrano aerodinamiche coupé relativamente recenti che si mescolano a vecchie biposto su strade decisamente impegnative, soprattutto per le macchine piú datate che nonostante siano ancora perfettamente efficienti hanno pneumatici stretti e freni poco potenti.